Che cos'è una suggestione?
Semplice: una realtà che sta su di me, che mi gestisce da su, da sopra, e io sottostò ad essa. Gestioni su di me ce ne sono a bizzeffe, in una giornata; alcune passano su di me, lasciano il loro guano spirituale/morale/invisibile, poi svolazzano via. Se da sopra scendono su di me e giungono nella mente, la mente mente a tutto per difendere quel suo potere su di me. Se da su scendono più giù, fino al cuore, il cuore ama ciò che su, sopra esso viene amato, e odia ciò che su, sopra viene odiato, in perfetta sintonia di amore e di odio. Se poi scendendo giù quella realtà invade tutto me stesso, che sarà il mio destino? Come fare a riprendere la gestione di me stesso in modo indipendente da ciò che su, sopra pende su di me come spada di Damocle? La salvezza sta nella coscienza, materia invisibile della quale è fatta la mia anima: se il tutto di me, cioè la mia anima, a un certo punto prende coscienza di questa deturpazione, di questo stupro, di questa prepotenza su di me, proprio la mia fragilità, la mia debolezza farà morire in me quel che è sceso nella mia mente, nel mio cuore e nella mia anima, che dall'energia salvifica della coscienza riprenderà la gestione, risalendo con fatica ma anche con gioia la china. La coscienza: questa spada di Damocle che non da verticale, ma da orizzontale separa il "su" da quel che sono in verità.
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