PECCO E RIPECCO


Pecco, e ripecco.
Ma che cosa è peccato?
Peccato è non fare, non cogliere occasione.
Che peccato! Non l'ho fatto! Eccolo, il vero peccato!
D'altronde, se fosse proprio male quel che faccio, non lo farei.
E' proprio qualcosa più grande di me, che non posso vincere?
Beh, in questo caso non ne avrei proprio alcuna colpa né peccato.
Ma se avessi coscienza che è male, non lo farei di certo.
Ma se lo faccio e lo rifaccio, se pecco e ripecco, per me è bene.
In quel momento esatto che lo faccio, è certamente bene.
Con i tempi che corrono, poi, che cos'è in fin dei conti il peccato?
Un'abitudine, un abito, che sarà pure dimesso, ma che ho addosso.
Pecco, e ripecco.
Non vale un gran che quello che faccio, ma lo faccio col cuore.
No, non ci sto a pensare.
E' passione, spinta e emozione.
Diciamo in altro modo: pesco e ripesco dal peccato quel che sono.
O meglio: quello che vorrei essere e che non sono.
Pescando nel peccato qualcosa di me ce lo trovo.
Ma non sono soddisfatto, per questo ripesco e ripecco.
Sperando di trovare e ritrovare sempre più qualcosa di me.
Pesco, pecco; e ripesco, ripecco.
Ecco, tutto qui.

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