"RADAMAN è un suono antico, una specie di mantra, che si tramanda da secoli e secoli da padre in figlio e da generazione in generazione, per la rigenerazione delle proprie membra, per la purificazione dello spirito e della mente; da eseguire con delicata sonorità della voce, singolarmente o insieme, e ripetendolo più volte, da un minimo di tre al massimo delle vostre possibilità".
(Dal messaggio del fondatore del Radaman)
Ho provato anch'io - pur non essendo seguace di quella comunità di fedeli - a ripetere alcune volte "Radaman", e vi dico che è stata una cosa eccezionale fin dall'inizio; e anche ora proseguo, appena ne ho il tempo, in questo meraviglioso esercizio fisico e spirituale. Sì, non sembrava vero, ma il ripetere con sincerità questo semplice e non definibile termine, ha aperto le orecchie del cuore, rilassandolo; ha ripulito il cuore della mente, spazzando via tutto l'accessorio; ha disposto l'animo a vivere in uno spirito nuovo le cose di sempre, anche le più vecchie e abbandonate, e le più insulse e banali, che hanno ripreso spirito e vita e un valore mai prima immaginato. Ripetere questo suono è diventato anche un esercizio per equilibrare il corpo e lo spirito, come se questi fossero due piatti di un antico bilancino, con l'ago della bilancia: "Radaman". Equilibrio fisico e spirituale! Altro che le nostre diete, dove si toglie e si toglie e ci si va a sfinire nella debolezza estrema! Qui ci si ciba, ci si nutre dell'alimento degli dei, ricaricandosi, risuscitando le nostre energie dimenticate o lasciate nel profondo del nostro io; e semplicemente ripetendo con sincerità come di fronte a uno specchio immaginario: "Radaman"... E così, prendendone sempre più coscienza, ti accorgi che con questo esercizio stai ritornando a essere quello che sei, dopo essere stato quello che non eri.
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