STORIE PARALLELE E INTERSECANTI


In un ameno paesino viveva un anziano saggio, una specie di mago
Avere un'automobile di grido oggidì è come gridare al mondo l'ego
al quale rivolgersi nei momenti più cruciali della vita del villaggio,
e quindi come resistere - pensava John - a così grande tentazione?
una persona che tutti stimavano da sempre e al quale dare fiducia,
Adesso poi che aveva conseguito la laurea in Medicina Generale,
e che da parte sua mai aveva trascurato e sempre risolto i problemi
come non soddisfare questo suo desiderio che l'avrebbe aiutato ad
non soltanto corporali, ma anche quelli psichici e pure spirituali che
essere sempre più in vista, stimato e rinomato, appagato e pagato?
gli venivamo presentati ogni giorno. Un grande dono per il paesino.
Così, si mise alla ricerca dell'ambulatorio dove iniziare a esercitare.
Ma il tempo passava, e il saggio curatore invecchiava sempre più.
Aveva avuto il sentore di un villaggio disperso e lontano sul mare,
Così, incaricò i paesani di spargere la voce per trovare un sostituto.
e gli era piaciuta subito l'idea, anche perché già sognava la spiaggia
Ma dopo qualche tempo l'anziano, con grande dolore di tutti, morì.
da tempo e si immaginava già sotto l'ombrellone. Andò al villaggio.
Ora però quel villaggio doveva mettersi a cercare un altro guaritore.
Arrivò col suo macchinone e lasciò tutti a bocca aperta: "Uauh…!
Il vociare dei ragazzi un giorno fece sobbalzare tutto quel villaggio:
E' lui, il nuovo dottore? Che cos'è quella cosa sulla quale viaggia?
E' arrivato il nuovo dottore e ora prende servizio proprio qui da noi!
Fecero una grande festa per accoglierlo e lo portarono in trionfo…
Fecero una grande festa, iniziò il suo compito...E passarono gli anni
Ma dopo quel trionfo ci fu anche il suo tonfo. E saprete il perché…
Macchinone, spiaggia e ombrellone, e non faceva certo il guaritore.
Preferiva vivere la sue passioni… E nient'altro lui aveva nel cuore!
Rimpiangeva ora il saggio ogni vile del villaggio: quello com'era!...
La chimera macchinosa ingannato aveva a iosa donne uomini e bambini; senza il saggio del villaggio è arrivato quel miraggio ammirando rose e fiori si può essere signori, ma se non c'è d'amore un raggio non vi cura chi è di passaggio. 
 
 

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