.


Né aggiungere né togliere vogliam qui adesso fare
ma sol porre l'accento a quello che la vita ci passa
senza troppo accentuare, senza venir meno ad esso

VERITA' IN BOCCA


Diciamo tante cose che spacciamo come vere, ma come i veri spacciatori lo facciamo solo per ottenere approvazione, guadagno in considerazione, compagnia per noi e sostegno per la nostra vita. Ma di quella che diciamo essere cosa vera, a noi cosa interessa? Che cosa ci tocca? Daremmo anche solo un'unghia della nostra mano per garantire quello che diciamo essere vero? Se la verità non ci tocca mai, a che serve se non a farci grandi e ingannare gli altri? Se ad ogni nostro dire ci fosse un possibile morso se non fosse vero, avremmo ancora il coraggio di affermarlo? La verità se mi fa male, è vera; può farmi anche bene. Ma se non mi fa niente, non è per niente vero quello che dico. Lo dico solo per coprire quello che non sono in verità. La bocca della verità è la nostra: prima di parlare e dire qualcosa, mordiamoci la mano se sappiamo che ancora non ci tocca, per non doverci morsicar le mani quando ormai è troppo tardi.
 
 

OROSCOPO ODIERNO


ARIETE: attenti a sbattere dove volete battere il vostro tasto.
TORO: sarete affrontati da qualcuno più forte di voi, evitatelo.
GEMELLI: quello che vedi è solo un aspetto, ne apparirà un altro.
CANCRO: non pensare di vivere sempre in salute: lui ti aspetta.
LEONE: non fare sempre la pecora, tira fuori la tua grinta.
VERGINE: la tua la vedi da lontano, tenta di recuperarla.
BILANCIA: ti sei appesantito, non in quel che fai: in ciò che sei.
SCORPIONE: il suo veleno è sempre alle porte, appena gli apri.
SAGITTARIO: scagli frecce a tutti, ma esse sono un boomerang.
CAPRICORNO: insisti, insisti, finchè non sarai esausto: smettila!
ACQUARIO: stai come un pesce in acqua; se ne esci sei morto.
PESCI: il silenzio sia la traccia delle strada che vuoi seguire.

MISERERE


Aver misericordia in questa vita ci rende più veri e misericordiosi, ad immagine del perfetto primo uomo incontaminato: l'Adamo prima del peccato, l'Eva prima della prima mela. Miserere è aver misericordia non solo in passivo, una specie di compassione e di commiserazione, ma è soprattutto positiva: il donare la misericordia. Che cos'è poi in fin dei conti questa misericordia, se non mettere nel nostro cuore le miserie umane e i miseri che incontriamo nella vita, magari cominciando proprio dalle nostre miserie, quelle che occultiamo con la maschera dell'ipocrisia e della superficialità, scagliando sugli altri quello che dovremmo prima scagliare con decisione su di noi? Miserere: un atto di misericordia del cuore non fatto e finito in un atto, ma un evento che è seminato nei nostri gesti di fede, di speranza e di amore, e che siamo invitati a donare a nostra volta - dopo averli ricevuti in dono - come missione a questa nostra umanità, che di misericordia ha tanto, tanto e urgente bisogno per vivere.
 
 

JAZZ


Jazz è un grande amico. Appena gli dico: vieni, ecco che lui è già qui. Con uno spritz al ghiaccio io con lui interfaccio il mio misero pensier. Ecco che lui lo allieta, senza provare pena, ma suscitando in vena un nuovo musicar. Sono con lui da sempre, da me non vuole niente, basta star qui a cantare e a ballare sotto quest'ombrellon. Non chiede altro strumento che il suo stesso arrangiamento, ecco che mi improvvisa, e mai per questo avvisa. E' proprio sorprendente che basta serenamente abbandonar le membra a questo mio destin. Ecco che mi scatena là dove sembravo morto, da schiavo sempre assorto in quotidianità. E' sempre una sorpresa che su di me fa presa, è sempre dolce resa a questo suo eseguir. Pone una melodia che alcuna volte strazia, ma rompe la disgrazia ed ecco cosa fa: tutto quel ch'io faccio lui prende in un abbraccio, mai io mi sento solo in questo suo jazzettar. Ecco che mi resetta tutto quel mio costrutto che mi ha distrutto, ma ora non c'è più. Dopo un solo minuto mi son riconosciuto in quell'energia che mi riporta via, via da quella vita che era ormai perduta, e che ora risorge dopo le mie orgie, dopo quello stato che mi aveva depravato. Grazie a questo mio Jazz amico, mi son riconosciuto, mi son ricostruito, mi sono ricreato, perché sentito amato; grazie all'esecuzione senza l'interruzione. Solo questo dannato spritz ferma ora un poco il jazz; ma appena sciolto il ghiaccio, ecco che quell'abbraccio starà sempre con me anche dopo salutato Jazz.
 
 

CRISTOLOGIA ELEMENTARE


Ognuno di noi quando nasce riceve come dono da Dio un raggio del suo Spirito, perché ne possiamo vivere. Ma questo raggio sceso in noi viene tagliato e bloccato dal Diavolo, che ne prende possesso e lo riveste della luce di sé: potere, piacere e grandezza. Per questo agiamo sempre partendo da questi tre, istintivamente. Allora il Figlio di Dio ottiene da suo Padre di liberare questo Spirito bloccato e deformato in noi. Scende dal cielo e prende forma nell'umanità. Con lo Spirito originale di Dio, che è Silenzio, Amore e Accettazione, annuncia agli uomini il modo di rendersi conto dell'inganno, di liberarsi e di riprendere il raggio che li riconduce a vivere come Dio. Con l'aiuto di Maria, Gesù (questo il nome del Figlio qui sulla terra) riesce in parte a ridare ad alcuni uomini la coscienza della loro identità originale; ma in parte però altri uomini non vogliono questa coscienza, e così questo non si realizza. Oggi Dio conta anche sulla nostra coscienza che si fa aiutare da quella di Gesù, per ritornare poco per volta allo Spirito originale, liberandoci dallo spirito deformato che agisce in noi. 
Se accolgo con la mia coscienza il messaggio di Gesù,
libero me stesso e chi incontro dallo spirito di morte, 
ritornando di nuovo a vivere dello Spirito di Dio.
 
 

SU E GIU' PER LA SCALA


DOpo aver riposato un po',
REsto ancora un momento assorto,
MI DO una piccola scossa,
FAccio un piccolo saltello,
SOLletico un poco LA mia apatia,
LAncio fuor da me un po' di energia,
SIcuro MI metto a saliRE fin LA',
DOve oltre non si può più andaRE.
...Guardo,... MI fermo e LAssù REsto SOLo un attimo:
SI deve sempRE LAsciaRE il SOLe
LA', perché MI FArebbe male,
SOLo il MIo SIlenzio gli posso lasciaRE,
FAmmi ancora mandaRE un saluto
MI REsta un po' di DOlore,
REmare contro MI paRE,
DOpo LA REgale SInfonia.