Qualche volta ci chiediamo nella nostra vita perché Dio per noi non faccia questo o quello, perché non intervenga, perché permetta che avvengano certe cose,... Ma questa è una domanda solo nostra, che non ha altra risposta fuori di sé che la stessa domanda: è una questione già chiusa dall'inizio. Spieghiamoci meglio, con un esempio. Dio ha fornito a tutti noi - a tutti, anche a chi non lo voleva - un armadio. Sì, proprio un armadio: un armadio spirituale, morale, invisibile, umanissimo; e per ognuno vi ha riposto il materiale necessario per vivere i momenti belli e per sopravvivere negli eventi contrari. Ognuno di noi poi, nel corso della vita, vi ripone altre realtà, a seconda delle esperienze che fa; e toglie, secondo quello che non vuole più, o che non serve, o che considera da buttar via. Potremmo allora dire che quell'armadio è l'arma vincente che Dio ha fornito a tutti noi per affrontare le battaglie della vita, per essere forte e un guerriero di luce, di fede, di speranza e di pace. Un armadio: l'arma di Dio in noi. Non lo vediamo perché, oltre al fatto di essere invisibile, è dentro, e non fuori di noi. Apriamo dunque le porte di questo armadio, ci suggerisce questa vita, e traiamo le cose necessarie che chiediamo agli altri e a Dio, quando già le abbiamo in noi stessi! Se lasciamo sempre chiuso questo magico contenitore, non è forse da stolti cercare fuori quello che invece dobbiamo tirar fuori dal dentro di noi?
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