Da quando Garibaldi disse: lotto per mille, quella sua lotta a nome delle 1000 lire e dei mille suoi mi affascinò, e mi contagiò nel dare i numeri anch'io. Proviamoci. L'uno è il fratello gemello della Luna, credo; e luno e luna fanno due. 3mo con la febbre oltre 37, perché ho l'incubo che trenta sette di fanatici mi stiano addosso. Mi sveglio di soprassalto: erano solo 4 gatti, ma li chiamavano trinità, per cui aggiungendosi ai 37 i 3 della trinità fanno apparire di nuovo un incubo: quello dei 40 ladroni. L'incubo continua, stavolta: loro passano accanto a me, cercano...ma non trovano, e tornano indietro, incontrando i 4 gatti. Siccome al momento del loro incontro con i 4 gatti i 40 ladroni non sapevano che quelli erano chiamati trinità - da calcolare con tre - il numero ora risulterebbe 43. Ma con l'attenuante del loro non sapere che i 4 erano da calcolare per 3, li lasciamo 4. Per cui, ora giungiamo a 44. Ora, il 44 non è altro che l'energia amplificata del numero 4, che dobbiamo ritornare a considerare, perché l'energia di questo viaggio si era andata esaurendo, riportando tutto al 4. Riposiamoci allora un attimo… Riprendiamo energia, aggiungendo il 44 che nel riposo ha recuperato se stesso e portando con noi il 4 di emergenza, che dobbiamo quasi subito usare, essendo ormai a conclusione… Quindi 44, aggiungiamo 4, e tutto finisce e termina in un grande botto di energia, talmente pieno che possiamo chiamarlo a buona ragione e a calcolo di energia: un 48.
E dopo questo botto, Garibaldi - ne sono certo - mi prenderà con sé nelle sue battaglie.
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