Se Dio ci sia o non ci sia cambia poco nella storia umana, perché secondo l'interesse di qualcuno Lui deve esserci per difendere quell'interesse, ma per qualcun altro non ci deve essere sempre per difendere quel suo interesse. Comunque sia, la questione appare interessante - anche solo perché sempre c'è e ci sarà ancora per molto - e quindi la affrontiamo. Dio c'è, diciamo, e avanza. Anzi, avanza negli avanzi. Quindi: Dio c'è e avanza negli avanzi. Lui non sta fisso nel cielo, ma scende tra le nostre spazzature, e - come riciclato insieme con queste - va avanti, avanza piano piano nella storia e nel nostro cammino fragile e soggetto ad essere spazzato via, proprio come la spazzatura. Gli avanzi sono la prova che Dio c'è e avanza. Ma certo, chi non vuol tra i piedi la spazzatura, come può accettare un paradosso così fuor di logica? Meglio ragionare con l'eccellenza della mente umana, che se è vero che non mente, ci dice che questa storia non è proprio assolutamente e in alcun caso accettabile. Meglio quindi affermare che Dio non c'è, e avanziamo noi: noi andiamo avanti, senza Lui. Noi, essenziali, non avanziamo mai in questa storia. E tutta questa storia?...Avanza…
Nessun commento:
Posta un commento