Tutto a posto?
Banchetto, fiori, bomboniere, invitati?...
Musicanti e animatori, autista e limousine, addobbi vari?
Casa e chiesa...già, e la chiesa, la funzione della celebrazione?...
Sì.
Però lui non sapeva ancora dell'altro di lei.
Ma anche lei, non sapeva allora dell'altra di lui.
Quando dopo la festa e con una troppa sbronza si intuì la storia, a causa di qualche parola di troppo e lo sguardo particolare ai due invitati speciali, tra i due sorse dapprima un frenetico battibecco, poi qualche battuta di troppo, fino a giungere a battute vere e proprie che lasciarono il segno per molto ai due sposi novelli. La storia comunque si approfondì con il richiamo alla testimonianza non dei testimoni ufficiali, ma dei due ufficiosi che erano stati chiamati ora insieme a testimoniare, per l'una e l'altra parte, davanti ai due sposi i loro fatti e i misfatti avvenuti. Così, ognuno dei due raccontò la storia del proprio amore concubino e adultero ormai, scatenando ora da una ora dall'altra parte reazioni e alterchi e urla incomprensibili, ma che in quel momento esprimevano una realtà che si stava delineando in questa situazione: la separazione.
Come finì tra i due novelli sposi, non sappiamo. Ma sappiamo come finì tra i due testimoni/amanti degli sposi: si conobbero proprio in quell'occasione, simpatizzarono e si fecero amici, e poi amanti tra loro e, dopo un po' di tempo, convolarono a nozze, e certamente non prima di aver accertato se vi fossero in giro situazioni compromettenti. Evviva gli sposi, allora, ma soprattutto oggi!
Nessun commento:
Posta un commento